Ironia, video divertenti, storybranding a effetto wow, comunicazione rapida e NON autoreferenziale.
Tutto questo non fa parte del B2B italiano sui social, che anno dopo anno rinnova un elenco di scuse "perfette" per affrontare i social SOLO come una cassa di risonanza dei propri comunicati stampa.
Si possono presidiare i social senza per forza rendersi ridicoli su tiktok o "tronfi di ego" su LinkedIn. E ottenere dei risultati senza insultare l'intelligenza della propria audience.
Per fare questo è necessario capire come i social ci profilano e quali possono essere realmente i goal da perseguire.
Questo intervento mostrerà metodologie di approccio al social content marketing per il B2B in linea con le attuali esigenze comunicative.